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Privazione di sonno: un importante fattore di rischio cardio-metabolico

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A very fat man looks into a opened fridge, concept of Obesity and Curiosity, created with Generative AI technology (stock.adobe.com)

L’associazione tra obesità e privazione di sonno è supportata da molteplici studi. L’esperimento condotto alla Mayo Clinic da Covassin e collaboratori dimostra come la privazione di sonno si associ ad un maggior introito calorico e, di conseguenza, ad aumento del tessuto adiposo addominale. L’eccesso di grasso addominale è un importantissimo fattore di rischio cardio-metabolico.

È noto, sulla base di dati osservazionali relativi alla popolazione, come la carenza di sonno sia un fattore in grado di promuovere l’obesità. Non sapevamo però, prima dei risultati dello studio di Covassin e colleghi, dove venisse immagazzinato il grasso in eccesso. L’esperimento dimostra che dormire poco conduce all’incremento del tessuto adiposo in cavità addominale. L’aumento di adipe intra-addominale (grasso viscerale) è molto più pericoloso dal punto vista metabolico del deposito di tessuto adiposo in eccesso a livello sottocutaneo. L’obesità viscerale, definita come eccesso di tessuto adiposo viscerale a localizzazione intra-addominale, si associa a una riduzione della sensibilità dei tessuti agli effetti dell’insulina, a uno stato pro-infiammatorio e dunque a un rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e metaboliche quali diabete, ipertensione e ictus.

Nello studio in questione, sono stati reclutati 12 soggetti non obesi, in prevalenza maschi, tra i 19 e i 39 anni, che nella settimana precedente all’inizio dello studio abbiano dormito almeno 8 ore a notte (dato verificato con actigrafia) e si siano astenuti dal consumo di alcol, caffè ed esercizio fisico vigoroso. I partecipanti allo studio sono stati poi suddivisi in modo randomizzato in un gruppo sperimentale e uno di controllo e ricoverati per 21 giorni. Nel gruppo di controllo i partecipanti hanno potuto passare a letto 9 ore (22:00-7:00) per tutta la durata dell’esperimento. Nel gruppo sperimentale, durante la fase di acclimatazione (primi 4 giorni) e la fase di recupero (ultimi 3 giorni) i soggetti hanno potuto passare a letto 9 ore, come nel gruppo dei controlli. La vera e propria fase sperimentale è stata quella dei 14 giorni intermedi, durante i quali la durata del sonno è stata ridotta a 4 ore (00:30-4:30). Per tutta la durata dello studio entrambi i gruppi hanno condotto una vita sedentaria e hanno avuto a disposizione cibo a volontà.

Dallo studio si evince che durante la fase di privazione di sonno i partecipanti del gruppo sperimentale hanno assunto più calorie, specialmente proteine e grassi rispetto ai controlli. L’eccessiva assunzione calorica si è ridotta durante il periodo di recupero. Non c’è stata, invece, differenza significativa relativamente al consumo di energia nei due gruppi sperimentali e questo squilibrio metabolico tra eccessivo apporto energetico e ridotto consumo si è tradotto in un aumento di peso maggiore di 0,5 kg associato alla privazione di sonno. Per quanto riguarda la composizione corporea, è emerso come il grasso addominale fosse aumentato nei partecipanti assegnati al gruppo sperimentale rispetto ai controlli. Al contrario, il tessuto adiposo sottocutaneo era aumentato in ugual misura in entrambi i gruppi.
Per concludere, la privazione di sonno è un importantissimo fattore di rischio cardio-metabolico perché si associa ad un’aumentata assunzione di calorie, con conseguente aumento ponderale e accumulo del grasso a livello viscerale. L’obesità viscerale conduce a insulino-resistenza e a uno stato pro-infiammatorio, responsabili della maggiore mortalità e morbidità legata allo sviluppo di malattie cardio-metaboliche.

Placeholder autore articolo
Giulia GIovannini

Covassin N, Singh P, McCrady-Spitzer SK, St Louis EK, Calvin AD, Levine JA, Somers VK. Effects of Experimental Sleep Restriction on Energy Intake, Energy Expenditure, and Visceral Obesity. J Am Coll Cardiol. 2022 Apr 5;79(13):1254-1265. doi: 10.1016/j.jacc.2022.01.038. PMID: 35361348; PMCID: PMC9187217.

LINK: Effects of Experimental Sleep Restriction on Energy Intake, Energy Expenditure, and Visceral Obesity – ScienceDirect